Vacanze e divertimento a Rimini

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Sono passati quasi 170 anni da quando, nel 1843, nacque il primo stabilimento balneare d’Italia. Da allora, Rimini, sulla vivace riviera romagnola, è l’incontrastata capitale delle vacanze, oggi al centro di un immenso conglomerato costiero che da Cervia a Cattolica occupa circa 40 km di litorale sabbioso, colonizzato da un’interminabile sfilata di alberghi per tutte le tasche dai più economici a quelli extralusso, tutti dotati dei migliori servizi, all’insegna dell’efficienza, ospitalità e professionalità. Per trovare ottimi hotel a Rimini consigliamo questo link http://www.expedia.it/Riccione-Rimini-Hotel.0-n6051798-0.Guida-Viaggi-Filtro-Hotel è molto utile.

Spiaggia, mare e divertimento. Sabbia finissima, il calmo e sicuro mare Adriatico, stabilimenti balneari che sono un pullulare di ombrelloni colorati, lettini, cabine, docce, chioschi, bar, ristoranti, vasche idromassaggio e biblioteche all’aperto, animazione per grandi e piccini e naturalmente gli immancabili bagnini, che con la balneazione sorvegliata “a vista” rendono la spiaggia della Riviera di Rimini una delle più sicure al mondo, ideale per vacanze con la famiglia e bambini piccoli.

E in spiaggia sono davvero tante le cose che si possono fare… Oltre a nuove amicizie (e nuovi amori!), si possono praticare attività sportive come il fitness, gli sport sulla sabbia e quelli in mare. Le aree balneari sono dotate di campi da basket, beach volley, beach tennis, beach soccer, bocce e palestre all’aperto.
Tra gli sport acquatici, si può scegliere il windsurf, il kite surf, la vela, la canoa o optare per il più classico pedalò o il tradizionale moscone a remi, noleggiabili lungo tutto il litorale di Rimini.

Dall’alba al tramonto una grande varietà di attrazioni rivolta a tutti, anziani, famiglie, bambini e giovani, sia in spiaggia che in città, soprattutto la sera, per le vie del centro storico… Perchè dopo una giornata dedicata al mare e alla tintarella, non bisogna perdersi una visita in città.
Il centro storico di Rimini è ricco di tracce della Ariminum romana: il possente ponte di Tiberio, con cinque arcate intercalate da edicole, l’arco di Augusto, del 27 a. C., la sezione archeologica del Museo della Città e soprattutto la Domus del Chirurgo, una piccola Pompei che ha conservato ambienti decorati da mosaici, affreschi e arredi, fra cui un eccezionale corredo chirurgico-farmaceutico ritrovato nella taberna medica annessa alla domus.

Al di là del ponte, una passeggiata per il borgo di San Giuliano permette di ritrovare l’atmosfera di Amarcord, il capolavoro di Fellini che nacque proprio in questo quartiere di pescatori. Ogni due anni, piazzette e cortili della singolare rive gauche si trasformano in palchi a cielo aperto in occasione della Festa de’ Borg, che rinnova la tradizione delle “veglie” con spettacoli teatrali, stand gastronomici, concerti e mostre.

Fra il ponte di Tiberio e Piazza Tre Martiri si apre Piazza Cavour, fulcro medievale e rinascimentale di Rimini in cui sono concentrati i più importanti edifici del potere civile: il cinquecentesco Palazzo Comunale, ricostruito nel 1681-1687, il duecentesco Palazzo dell’Arengo, rifatto nel 1924 in stile romanico-gotico, e il trecentesco Palazzo del Podestà, restaurato nel 1919-1925. Dalla piazza si accede alla Pescheria, caratterizzata da una loggia a due ordini aperta con tre arcate e, all’interno, da banchi in pietra dove un tempo si vendeva il pesce. Oggi si viene in Piazza delle Poveracce (ovvero delle vongole), come i riminesi chiamano la zona, per l’aperitivo in una delle sue rinomate osterie.
Quasi attigua a Piazza Cavour, è la zona monumentale di Piazza Malatesta, dominata dalla mole dell’omonima rocca o Castel Sismondo, del XV secolo, voluto da Sigismondo Malatesta e più volte restaurato.

La più ambiziosa realizzazione di Sigismondo è però il Tempio Malatestiano, edificio simbolo della città, nato come abbellimento della chiesa  di San Francesco, dove erano collocate le tombe dei Malatesta, e poi trasformato grazie agli interventi di alcuni degli artisti più insigni dell’epoca, come Leon Battista Alberti. L’interno del tempio, gotico a una navata, è ricco di decorazioni eleganti e di tesori artistici, fra cui un Crocifisso su tavola di Giotto, il sepolcro di Sigismondo Malatesta, numerosi bassorilievi celebrativi di Agostino di Duccio e, nella cella delle Reliquie, l’affresco di Sigismondo Malatesta inginocchiato davanti a S. Sigismondo di Piero della Francesca.

Il cuore della città balneare è Marina Centro, con il grande asse di Viale Principe Amedeo, con le sue schiere di villini della prima metà del ‘900, che sfocia nella rotonda a giardino del Parco Federico Fellini. Da vedere, il Delfinario, per una giornata dedicata ai bambini con spettacoli e progetti didattici.