Sabbioneta, la città ideale

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1894

Antico borgo medievale incastonato tra il corso dell’Oglio e quello del Po, in provincia di Mantova, nel ‘500 Sabbioneta fu scelta da Vespasiano I Gonzaga come capitale della sua piccola corte.

Il preesistente nucleo fortificato fu sovvertito, in base al canone di Vitruvio e sui precetti dell’architettura militare, per dar vita a uno spazio urbano utopico, inscritto in una cinta murata dal caratteristico perimetro a stella, basato su una scacchiera perfetta.

Così Sabbioneta appare ancora oggi: sospesa nel tempo. I due ingressi alla cittadella sono Porta Imperiale e Porta Vittoria. Palazzo Ducale è un elegante edificio situato nell’omonima piazza, dove si trovano anche il Museo d’Arte Sacra e la parrocchiale di S. Maria Assunta, con la facciata bicroma  rossa e bianca. Poco distante si trova la Chiesa dell’Incoronata, il tempio privato del duca di Sabbioneta al cui interno si trova la statua in bronzo di Vespasiano.


Il Teatro Olimpico, eretto in soli due anni tra il 1588 e il 1590, con la sua gradinata in legno sormontata da una loggia semicircolare su cui si elevano le divinità olimpiche, è tuttora utilizzato per suggestive rappresentazioni. Piazza Castello, l’antica Piazza d’Armi, è unita da un cavalcavia al Palazzo Giardino, ex residenza del principe, noto anche come “Casinò del duca“, che incanta con la sua Galleria degli Antichi, quasi 100 m di percorso sopraelevato che un tempo ospitava la ricca collezione di statue dei Gonzaga.