Le quattro Isole Borromee sorgono come quattro gemme nel lago Maggiore, nell’insenatura tra Stresa, Baveno e Pallanza.
La più nota è l’isola Bella. Fino al XVII secolo era uno scoglio aspro e spoglio, ma poi il conte Carlo III Borromeo decise di trasformarla in un “albergo di delizie”. In circa quarant’anni, l’isola fu spianata e vi venne costruito l’elegante palazzo, con saloni principeschi ricchi di stucchi, dipinti e arazzi, e dal fastoso giardino all’italiana, formato da dieci terrazze sovrapposte: un vero capolavoro dell’arte dei giardini all’italiana di epoca barocca.
A poche decine di metri si trova l‘isola dei Pescatori, chiamata un tempo isola Superiore, abitata da famiglie che vivono ancora oggi di pesca, dove sorge l’interessante chiesa seicentesca di San Vittore.
A dieci minuti di navigazione verso nord si raggiunge l’isola Madre, in cui si trova un giardino botanico con specie esotiche e un museo delle bambole. La terza isola è l’isolino di San Giovanni, vicino al promontorio della Castagnola, oggi non visitabile.