C’è un mondo, oltre a quello in cui viviamo e che conosciamo bene, che quasi tutti ignorano ma che è tanto vicino al nostro: è il sottosuolo, un regno suggestivo in cui si possono ritrovare le radici del presente.
Con la competenza dello studioso e la consueta capacità di fondere storia, scienza e mistero, Mario Tozzi, l’autore, ci guida in questo viaggio negli inferi, descrivendoci un’Italia millenaria sconosciuta fatta di catacombe, cunicoli, acquedotti e antiche città.
Dalle fondamenta di Roma alle viscere del Vesuvio, dalle profondità occulte di Torino e alla rete di canali nascosti di Bologna alle necropoli di Palermo passando per quella città unica – Matera – in cui la gente abita allo stesso tempo in superficie e sottoterra.
Itinerari che i giovani del XVIII e XIX secolo, tra i quali Goethe, Dickens e Twain, percorsero durante i loro Grand Tours, giungendo a conoscere non solo le arti e la storia in superficie, ma anche segreti della natura e fenomeni geologici.
Perché c’è un filo che lega la storia del nostro pianeta alla storia dell’uomo, le grotte naturali alle catacombe, gli acquedotti ai fiumi sotterranei: questo filo è la geologia, ovvero lo studio della terra, che ha sempre condizionato lo sviluppo delle civiltà antiche e continua ad avere un ruolo fondamentale anche per quelle moderne.
Mario Tozzi, Italia segreta. Viaggio nel sottosuolo da Torino a Palermo, 2008, Ed. Rizzoli