La Riviera dei Cedri comprende lo splendido tratto di costa della Calabria, noto anche come Alto Tirreno Calabrese, che si estende per oltre 35 km da Marina di Tortora, ai confini della Basilicata, fino a Paola, punto più a sud della riviera, e comprende anche una parte del territorio montano che si trova immediatamente a ridosso della zona costiera.
Il nome deriva dalla diffusa coltivazione del cedro della varietà cedro liscio di Diamante, un agrume prezioso dalla coltivazione difficile e che in questo territorio in passato era coltivato anche in piccoli appezzamenti di terreno, numerose coltivazioni di cedro nonché alcune industrie di trasformazione.
Attualmente la produzione è stata valorizzata grazie all’azione sinergica del Consorzio del Cedro di Calabria, ente che raccoglie più di 100 cedricoltori, e che si pone come volano dell’economia della Riviera. La sua azione è rivolta alla tutela, conservazione, valorizzazione e commercializzazione del prezioso agrume.
Fanno parte della riviera 22 comuni compresi fra Tortora e Paola. Fra questi ci sono un certo numero di centri montani che mediamente distano dalla costa non più di qualche chilometro e quindi facilmente raggiungibili.
La parte montana è costituita da appendici del Massiccio del Pollino, una parte del territorio della Riviera dei Cedri è compresa nel Parco della Sila.
Sul mar Tirreno si affacciano, a nord, il Monte Ciagola intorno al quale sorgono nell’entroterra Tortora e Papasidero, e sulla costa San Nicola Arcella, Praia a Mare e l’Isola di Dino. Qui la Riviera dei Cedri è costituita da pareti rocciose di natura calcarea, soggette a fenomeni carsici che originano grotte marine come la Grotta Azzurra e la Grotta del Leone nell’isola di Dino.
Tra le località turistiche più rinomate troviamo Scalea, a sud della quale si trova un pianoro collinare che termina con la foce del fiume Lao, dove, nelle sue strette gole si pratica il rafting e la canoa.
A sud del Lao, alle basse pendici del Massiccio del Pellegrino sorgono le località di Orsomarso e Verbicaro, mentre sul litorale si trovano Santa Maria del Cedro e Diamante. Da qui i promontori rocciosi a picco sul mare lasciano il posto a lunghe spiagge di sabbia mista a ciottoli. Il Massiccio del Pellegrino termina con il gruppo montuoso della Montea; Belvedere Marittimo è l’ultimo paese sorto alle sue falde. A sud di Capo Bonifati si estende la Catena Costiera che affianca l’ultimo tratto della Riviera dei Cedri dove Cetraro, Acquappesa, Fuscaldo e Paola sono le località turistiche più rinomate.