Il Museo Diocesano di Sarzana (SP) è allestito all’interno dell’antico oratorio della Confraternita della Misericordia o dei Neri.
L’edificio ad unica navata, riedificato completamente alla fine del XVI secolo e ampliato nel XVIII, sorge nei pressi della porta d’accesso al borgo murato, detta Romana.
Al suo interno sono conservate numerose opere d’arte provenienti dalle chiese dei borghi circostanti.
Tra le opere esposte spiccano quelle appartenenti al tesoro della cattedrale dell’antica Diocesi di Luni-Sarzana, la Chiesa di Santa Maria Assunta.
Tra queste, oltre ad oreficerie di straordinario pregio, è esposto in una sala ad esso dedicata, il Ternario Calandrini, un parato liturgico in velluto operato, di manifattura fiorentina, composto da tre elementi distinti: una pianeta ad uso del celebrante, una dalmatica e una tonacella, ad uso rispettivamente del diacono e del suddiacono, e alcuni annessi come busta, stola e manipolo.
Il parato venne donato dal Cardinale Filippo Calandrini, fratello del Pontefice Niccolo V, forse in occasione dell’inaugurazione della cappella di famiglia nella cattedrale di Santa Maria avvenuta nel 1460.
Il percorso espositivo del Museo Diocesano si articola in otto sale espositive:
- Sala d’ingresso
- Sala degli argenti
- Sala degli armadi
- Sala delle ardesie
- Sala del Preziosissimo Sangue
- Sala “Domenico Fiasella”
- Sala “Filippo Calandrini”
- Sala conclusiva