Il Parco Naturale Adamello-Brenta, situato nel Trentino occidentale, con i suoi 620,51 kmq è la più vasta area protetta del Trentino; comprende i gruppi montuosi dell’Adamello e del Brenta, separati dalla Val Rendena e compresi tra le valli di Non, di Sole e Giudicarie. Interessa il territorio di 39 Comuni.
L’ambiente del Parco Naturale Adamello-Brenta è estremamente vario, andando da circa 400 metri di quota ai 3500 metri della Cima Presanella; per questo motivo si alternano boschi, pascoli, arbusteti, praterie, ambienti rocciosi, ghiacciai. Ricco di acque, il Parco è interessato dalla presenza di oltre 50 laghi e dal ghiacciaio dell’Adamello, uno dei più estesi d’Europa.
La componente faunistica è tra le più ricche dell’arco alpino, una ricca fauna, che comprende tutte le specie presenti nell’arco alpino, inclusa l’aquila reale, lo stambecco e l’orso bruno. Camosci, cervi, stambecchi, mufloni, caprioli, aquile. E poi volpi, tassi, martore, ermellini, marmotte, galli forcelli e cedroni, pernici bianche e molti altri animali grandi e piccoli. Sui monti del Parco è stato recentemente reintrodotto lo stambecco, sterminato dalla caccia alcuni secoli fa e negli ultimi anni sono stati avvistati dai guardiacaccia alcuni esemplari di Lince Europea e di Lupo Appenninico.
Particolarmente significativa dal punto di vista naturalistico è la presenza dell’orso bruno, un animale misterioso, affascinante, ma sempre perseguitato, che sulle Alpi era giunto sull’orlo dell’estinzione. Ora, dopo il reinserimento realizzato grazie al progetto Life Ursus, sta tornando a percorrere gli antichi sentieri, ad abitare le foreste e i monti dove era sempre vissuto.
Il Parco dell’Adamello Brenta, fin dalla sua nascita legato indissolubilmente alle sorti dell’orso bruno (la cui immagine compare anche nel logo del parco), opera e si impegna ogni giorno affinché questo animale, simbolo della meravigliosa e misteriosa bellezza della natura, possa continuare a vivere in questo angolo di paradiso.