Pienza, la “città utopia”

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Pienza è un piccolo comune della provincia di Siena, in Toscana, posto al centro della Val d’Orcia, una splendida valle che testimonia l’importanza fondamentale del rapporto uomo-natura che caratterizzò l’architettura umanistica. Pienza è infatti il centro rinascimentale di maggiore importanza artistica di tutta la Valle.
Non a caso è stata definita “Pienza – città ideale” e “Pienza – città utopia“, in quanto rappresentava un modello di vita e di governo “ideale” sulla terra, un esempio di convivenza civile pacifica e operosa degli uomini. Era questa “l’utopia della civitas”, perseguita vanamente dall’uomo nell’antichità.

La storia di Pienza è strettamente legata a quella di Enea Silvio Piccolomini, qui nato nel 1405 e diventato Papa nel 1458 col nome di Pio II. Grande umanista, Pio II volle trasformare la natia Pienza da piccolo borgo medioevale in una città ideale del Rinascimento e residenza papale, affidando il progetto a Bernardo Gambarelli detto il Rossellino (allievo di Leon Battista Alberti). La nuova Pienza fu inaugurata nel 1462, realizzata in soli tre anni.
Per uno strano scherzo del destino, né papa Pio II, né il Rossellino poterono godere a lungo della loro creazione, poiché morirono entrambi nel 1464, a due mesi l’uno dall’altro.

Il patrimonio storico-artistico di Pienza è concentrato principalmente nella suggestiva piazza dedicata al pontefice Pio II, su cui si affaccia, ben visibile, la rinascimentale Cattedrale, di fronte il Palazzo Comunale e accanto Palazzo Borgia e Palazzo Piccolomini. Subito fuori dal centro storico di Pienza si trova la Pieve di Corsignano,  dove fu battezzato Pio II, che possiede una torre cilindrica e un portale decorato con temi mitologici e fantastici. E ancora, il Romitorio, un complesso di locali scavati nell’arenaria da monaci eremiti, è uno dei tanti luoghi celati e poco noti, offuscati dall’importanza del centro storico della città. In una delle grotte si trova una curiosa statua della Madonna a sei dita.
Il centro storico è stato dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità nel 1996.

Oggi Pienza fa parte di un sistema territoriale chiamato “Parco Artistico, Naturale e Culturale della Val d’Orcia”, mirato alla conservazione dello straordinario patrimonio artistico dei cinque comuni che ne fanno parte: Castiglion d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani e San Quirico d’Orcia.