Fra testimonianze dell’Impero Romano e delle epoche culturalmente più fiorenti della storia italiana, la città eterna vanta una ricchezza inimitabile di monumenti, dipinti e sculture, ma la bellezza di Roma risplende anche nelle strade e negli angoli nascosti dei suoi quartieri.
Trastevere è stato a lungo il cuore della romanità e ancora oggi è, senza dubbio, uno dei quartieri più caratteristici della città, sebbene buona parte delle classi più popolari che lo abitavano abbiano, negli ultimi anni, lasciato il posto a classi ben più abbienti e a molti stranieri. Il quartiere si dispiega nei vicoli che partono dalla piazza di Santa Maria in Trastevere, meravigliosa chiesa del 220 d.C. ed è ricco di mercatini, gallerie, negozietti e locali caratteristici.
Uno dei quartieri più suggestivi della capitale italiana è il famoso ghetto, ordinato da Papa Paolo IV, nel 1555, per circoscrivere gli ebrei in un’area delimitata, e abolito solo nel 1883. Una visita al Ghetto non può non iniziare dalla Sinagoga, edificata in stile liberty, con rimandi all’arte babilonese, e di grande importanza per la comunità ebraica, poiché la sua costruzione divenne simbolo della libertà riconquistata. E’ annesso alla Sinagoga il Museo Ebraico di Roma. Due altri emblemi del Ghetto sono il portico d’Ottavia, che l’imperatore Augusto dedicò alla sorella, e la bellissima Fontana delle Tartarughe.
Una zona spesso non inclusa nei percorsi dei turisti, ma che merita sicuramente una passeggiata è, invece, il quartiere Coppedè, risalente alla prima metà del secolo scorso. Il piccolo quartiere si sviluppa attorno a Piazza Mincio e si compone di una quarantina di costruzioni, fra le quali spicca la Casa delle Fate, caratterizzata da un intreccio di stili e di diversi materiali.
Chi ha prenotato un hotel a Roma centro (Su Expedia ce ne sono di carini), può prendersi una pausa dal caos della città, dirigendosi alla Garbatella, che fu costruita, nel 1920, per alloggiare gli operai dell’area industriale dell’Ostiense. La Garbatella è contraddistinta da caratteristiche piazzette e da villini e condomini, suddivisi in lotti e dotati di cortili e giardini interni. Si consiglia di raggiungere la cima del quartiere, la graziosa Piazza Benedetto Brin, e scendere, perdendosi fra le viuzze e ammirando, in particolare, le villette Rococò della Via delle Sette Chiese. Chi ama il teatro faccia tappa al Palladium in Piazza Bartolomeo Romano, mentre, per dissetarsi, vanno benissimo i cocktail dell’Otium Club.