Strage – Loriano Macchiavelli

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Quando questo libro fu pubblicato per la prima volta,  nel 1990,  uno degli imputati della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna denunciò l’editore, che fu costretto a ritirarlo dal mercato. Trent’anni dopo, “Strage” torna in libreria, praticamente inedito, con tutto il suo potenziale narrativo: personaggi avvincenti, intreccio serrato, ipotesi stupefacenti al confine della fantascienza, dolorosa e inconciliabile verità umana.

Protagonisti tre personaggi: Jules Quicher, esperto di problemi di sicurezza industriale, e detective disincantato cui la vita ha insegnato a dubitare di tutto; Claudia Petroni, ragazza entusiasta, reduce del movimento del 1977, che si infiltra in un gruppo di terroristi diventando terrorista lei stessa; un alto ufficiale che, per cercare di scoprire la verità, sacrificherà la propria vita lasciando un’eredità pesante che, ancora oggi, potrebbe rappresentare una minaccia per i mandanti di quella strage.

Il 15 ottobre 1991 il tribunale civile e penale di Milano mi assolse. Le motivazioni contenute nella sentenza erano varie; la più importante è quella che affermava che l’autore (il sottoscritto) non era punibile in quanto aveva semplicemente esercitato il diritto di cronaca e di critica, emanazioni dell’articolo 21 della Costituzione che sancisce il diritto di libertà di stampa e informazione.

Un diritto-dovere che continua a essere messo in discussione da chi ha altri interessi che la libertà di stampa e l’informazione. Due righe sulla storia: fantasia, niente altro che ipotesi di un romanziere, basate su alcuni dati emersi nel corso delle tante indagini eseguite dai magistrati e che io ho utilizzato per aumentare l’interesse dell’intrigo e rendere più credibile la vicenda. Anche il finale è pura invenzione.

Chi ritenesse di riconoscersi in uno dei tanti personaggi, si tolga subito l’illusione di essere diventato un eroe da romanzo. I personaggi sono di fantasia esattamente com’è di fantasia Jules Quicher“.

Strage –  Loriano Macchiavelli, Einaudi, 1990-2010