Un Castello sempre vivo nel tempo dove le possenti mura ancora parlano. Dove si aggira un fantasma, secondo le ricerche di studiosi di fenomeni paranormali, tra elettromagnetismo, leggenda e romantica melanconia: è l’anima del nobile condottiero Moroello che soffre ancora per amore della bella Soleste perduta. Hauntings, presenze. Suggestione o realtà? Impossibile dare una risposta che valga per tutti: il modo migliore per mettere alla prova il proprio coraggio o le proprie paure è mantenere viva la curiosità, il dubbio e l’immaginazione. Sì, perché se per i bambini i fantasmi hanno le buffe forme del simpatico e dolce Casper, o quelle del dispettoso Pix che appare e porta scompiglio nella saga di Harry Potter, i ragazzini iniziano a leggere storie di fantasmi a partire dal celebre Fantasma di Canterville di Oscar Wilde, crescendo restano affascinati dal Fantasma dell’Opera e dalle saghe di romanzi mistery-thriller fino a scoprire che tra Parma e Piacenza il popolo dei fantasmi si fa numeroso ed entra a pieno titolo nella Storia dei secoli passati: pensiamo alla Fata Bema, a Donna Cenerina, alla dolce Aloisa protettrice degli innamorati, fino al cavaliere Morello di Bardi innamorato ricambiato della castellana sedicenne Soleste. L’aggirarsi inquieto del suo spirito è stato addirittura fotografato: Michel Dinicastro e Daniele Gullà, due parapsicologi bolognesi, armati di una Pentax e di una termocamera per la lettura e visualizzazione delle variazioni del gradiente termico dell’ambiente, sono riusciti a immortalarlo.
Dunque domenica 11 giugno alla Corte di Moroello i più celebri fantasmi escono dall’ombra – in cui erano intrappolati – e tornano a raccontare ai visitatori le loro vicende, il loro cuore affranto per cause di onore, amore o ingiustizie. E voi sarete i testimoni della loro presenza? Vi appariranno in sogno? Potrete dire di averli incontrati o addirittura fotograti? Per grandi e piccini sarà una giornata speciale.
L’appassionato di fantasmi Gianni Santi proporrà una speciale visita guidata al maniero indicando i luoghi più significativi dove è stata percepita la presenza del fantasma. Narrerà la sua esperienza personale oltre alle testimonianze di parecchi turisti che hanno vissuto esperienze particolari alla Fortezza di Bardi. Al termine dell’animazione “Fantasmagorica” è in programma un pranzo altrettanto “fantasmagorico” con piatti curiosi, tra gioco e realtà, tutti buoni da mangiare con gli occhi e con le papille gustative. Per i bambini ci sarà l’angolo-gioco in cui “Trasformarsi in fantasmi“.
L’evento è adatto a grandi e bambini.
Prenotazioni e informazioni: tel. 333.2362839; 0525.71368 – Ati SocioCulturale-Cooperativa Parmigianino.